Saronno News

Nel lessico giapponese, momijigari non è soltanto la “caccia alle foglie d’acero”: è un atto culturale, una ricerca di bellezza effimera che incarna il mono no aware, la struggente consapevolezza del tempo che passa. In autunno, l’arcipelago si trasforma in un mosaico di aceri e ginkgo, e il Giappone smette di essere un luogo da visitare: diventa un’idea da contemplare. Dai giardini zen di Kyoto al minimalismo ascetico del monte Koya, dai pendii di Nikko ai crateri verdi dell’Aso, i nostri itinerari attraversano paesaggi che si offrono al viaggiatore come haiku visivi. Non è solo foliage, ma un viaggio che si fa metafora di una profonda riflessione.

Lampedusa, Linosa e Pantelleria non sono soltanto isole: sono avamposti di pietra eIl Kazakhstan è un vero atlante di geografie diverse che alterna verticalità montane, deserti fossilizzati, laghi sospesi e resti di civiltà invisibili. Attraverseremo le architetture astratte di Astana, ci immergeremo nei bazar di Shymkent e nei silenzi della steppa che abbraccia Turkistan, antico centro sufi sorto intorno al mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi. Esploreremo i canyon scolpiti nel Tian Shan, dove la Riserva di Aksu-Dzhabagly rivela una biodiversità inaspettata, e i petroglifi di Tamgaly. A sud-est, l’area di Almaty custodisce laghi glaciali come il Kaindy, con la sua foresta sommersa, mentre nel nord, il deserto del Mangystau, con le sue moschee ipogee e le formazioni carsiche, disegna un paesaggio che ispirerà solo silenzio.

Dalla frontiera tibetana dello Yunnan alle valli isolate del Guizhou, la Cina è un crocevia di popoli, lingue e rituali sopravvissuti alla spinta omologante dell’impero. I nostri itinerari attraversano regioni dove l’identità culturale non è folklore, ma vita quotidiana: incontreremo i Naxi di Lijiang con la loro scrittura pictografica, i Miao e i Dong con le loro architetture prive di chiodi, i Tibetani dell’Amdo tra monasteri e altopiani, gli Hui musulmani del Ningxia, i Bai del lago Erhai. Oltre Pechino e la Muraglia, esiste una Cina fatta di vesti cerimoniali, lingue tonali, architetture vernacolari e calendari ancestrali. I nostri viaggi seguono queste traiettorie laterali, tracciando una mappa umana che racconta una Cina complessa, stratificata e viva.