Saronno News

A dicembre, il Vietnam è un viaggio in verticale, da sud a nord, lungo il Tropico del Cancro. Ogni latitudine cambia clima e colori: le acque del Mekong diventano un labirinto di canali e villaggi galleggianti, un percorso attraverso santuari induisti, antiche capitali e città illuminate da lanterne. Superata Hué, sulla costa centrale, il viaggio si addentra in un’Asia più silenziosa, fatta di grotte, risaie terrazzate e villaggi popolati da etnie rimaste isolate. Poi Hanoi, con i suoi mercati, i templi e il quartiere storico. E infine il mare, dove la baia di Ha Long e le sue isole calcaree, sospese nella nebbia e sospese nelle atmosfere più fresche ed eteree della nebbia, disegnano un arcipelago da scoprire lentamente.

C’è un punto del mondo in cui l’inverno non assomiglia all’inverno. A dicembre, in Kenya, l’aria è più limpida, la luce si allunga sull’orizzonte e il cielo sembra più vicino. Muoversi lungo l’Equatore significa attraversare in pochi giorni savane aride, fiumi nascosti, laghi salati popolati da migliaia di fenicotteri e altipiani dominati da vulcani spenti. È un viaggio da vivere intensamente ad ogni tappa: dalle piste del Samburu a nord, tra giraffe e zebre di Grevy, fino all’ingresso, a sud, nel Maasai Mara, tra canyon vulcanici, ippopotami, branchi di elefanti e spazi infiniti. Al centro, il profilo del Monte Kenya sarà il nostro fedele compagno di viaggio, illuminato dalla luce dorata dell’alba, durante i nostri game drive. La latitudine giusta per i viaggiatori Discovery che cercano l’Africa in tutta la sua autenticità.

Alle porte del Golfo Persico, dicembre ha il profumo del vento secco del deserto e i colori luccicanti dei grattacieli futuristici. Dubai si estende lungo una latitudine in cui l’antico e il contemporaneo, la sabbia e il cristallo, convivono quasi senza confine. Da un lato il Creek, con i suoi quartieri storici, le torri del vento e i souk dove si respirano le storie delle rotte commerciali. Dall’altro, lo skyline che sale verso l’alto, dal Burj Khalifa alle torri della Marina, fino alle isole artificiali che ridisegnano continuamente la costa. Qui l’inverno si vive all’aperto: sulle dune dorate che cambiano forma con il vento, nei mercati del pesce all’alba, nei vicoli dove incenso e tessuti colorati raccontano l’eredità araba. Dubai è la latitudine che viaggia tra sabbia e acciaio, verso un futuro inarrestabile.