Kri: il plancton assassino

Kri è forse l’isola più turistica e nota dell’arcipelago di di Raja Ampat in Papua Occidentale, è qui che sembra ci siano i fondali più belli. Ed infatti le nostre giornate trascorrono tra madrepore di tutti i colori, coralli molli dalle sfumature delicate, spugne sgargianti, crinoidi variopinti. Il tutto frequentato da una miriade di pesci che ha dell’incredibile: un vero brodo di pesci, alcuni anche grossi ed aggressivi come le cernie, i barracuda o gli squaletti.

La nostra barca porta subacquei e snorkelisti assieme e sia in apnea che con l’aria compressa si frequentano gli stessi posti. Incredibile questa barca ha anche il tendalino ed ancora più incredibile ha la scaletta. I nostri accompagnatori sono molto esperti e ci lasciano in un punto in balia della corrente, che qui non manca mai, e tutti veniamo trascinati dolcemente. Sotto di noi scorrono visioni di sogno e noi voliamo sul reef colorato.

Ma, ma … in tutta questa bellezza cè sempre l’altra faccia della medaglia. Queste splendide acque limpide e pulitissime contengono una gran quantità di plancton e questi microrganismi sono a volte pungenti, a volte urticanti. Nonostante le nostre mute e tutine di lycra il plancton si infila sotto e ci causa numerose bolle ed irritazioni della pelle. Chi ce lo ha nel collo, chi ha la schiena piagata, chi i polpacci abrasi, chi le ascelle come divorate da formiche rosse… Non cè nulla da fare, abbiamo provato a mettere due magliette o due pantaloni, ma sembriamo sempre dei poveri lebbrosi. Le eruzioni cutanee poi con il sale ed il sole si irritano e prudono ed allora è un tormento.
Guardo i locali in barca con noi, la guida sub, quella snork, il macchinista e le loro stupende pelli ambrate che sembrano seta e penso che “siamo proprio polli di allevamento”.
 
 
Trovi il video di questa Avventura  QUI – Raja Ampat: i primi 17 gg bis

 

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