Saronno News

Le Svalbard, una delle regioni più selvagge del pianeta, ci attende con due nuovi itinerari di sci alpinismo. Due viaggi per chi ha già esperienza di artico e di alpinismo invernale. Lunghi trasferimenti in motoslitta, clima severo, pendii intatti e giornate intere sugli sci. Nel primo itinerario entreremo nelle Atomfjella, raggiungendo il campo-base di Gallerbree dopo 165 km tra valli glaciali e la calotta della Lomonosovfonna. Dormiremo in tende riscaldate, circondati da pareti di ghiaccio organizzandoci con turni di guardia per l’orso polare. Il secondo itinerario ci condurrà nel Nordenskiöld Land, tra fiordi, valli immense e ghiacciai. Dal Krekling Lodge esploreremo creste e morene, prima di attraversare la Reindalen e lo Slakbreen per raggiungere la baita di Slettebu, base per nuove ascese. Qui lo sci alpinismo diventa immersione totale nell’Artico: silenzi assoluti e libertà totale.

Un altro nuovo itinerario ci porterà a vivere il Kyrgyzstan al ritmo dei suoi pastori: lenti spostamenti a cavallo, praterie senza confini e notti in yurta sotto cieli stellati. Attraverseremo vallate remote e passi d’alta quota, in un percorso attorno al lago Song-Kul, un altopiano a oltre 3.000 metri dove la vita nomade trova la sua espressione più pura. Ci immergeremo in un modo di vivere che segue ancora le stagioni e i movimenti delle mandrie. Dalla gola di Shamshy inizieremo il viaggio verso i jailoo, i pascoli estivi dove le famiglie nomadi montano le loro tende circolari e proseguiremo nella valle di Koldu Suu. Qui i silenzi saranno interrotti solo dal passo del cavallo, e al tramonto le montagne si accenderanno di fuoco. Vivremo giorni in cui il tempo segue il ritmo della natura, lontano da ogni traccia di modernità.

Un viaggio che attraversa l’Ecuador dalle cime andine alle isole che hanno ispirato le teorie di Darwin. Cammineremo tra vulcani, foreste e mercati indigeni prima di salpare verso le Galapagos, dove la fauna evolve ancora senza paura dell’uomo: sule, iguane, leoni marini e tartarughe convivono infatti con gli esseri umani senza percepirli come minaccia. È uno dei pochi luoghi al mondo in cui l’evoluzione è visibile a occhio nudo, un laboratorio naturale che ha permesso a Darwin di intuire come le specie possano cambiare, adattarsi e talvolta trasformarsi anche a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. Un viaggio dedicato a chi ha un animo da esploratore e un buon spirito di adattamento, un itinerario per chi cerca il contatto con una natura incontaminata ed unica.