1985 L’Avventura

L’Avventura è l’Avventura

Venerdì 20 Dicembre

Ore 18: malgrado le mie insistenti richieste la Traco asserisce di non aver alcun plico di AnM da consegnarmi: sto aspettando i biglietti aerei e  parto il pomeriggio del  21 …

Sabato 21

Ore 9: pianto un casino per telefono e finalmente alla Traco trovano il plico di AnN finito -chissà come-  tra gli omaggi natalizi da consegnare dopo le vacanze … e me lo devo andare a ritirare, dalla altra parte di una città intasata dal traffico prenatalizio.

Ore 12: apro immediatamente la busta, esamino i biglietti e trovo che io  Giuliana ed altri due siamo RQ per una tratta intermedia, con coincidenze strettissime. Italo, interpellato per telefono, cade dalle nuvole, Vittorio, aggredito dall’incazzatissima Giuliana,  assicura che si aggiusterà tutto …

Ore 21: all’aeroporto della Malpensa, annegato nella nebbia, il direttore della Viasa ci toglie, garbatamente, ogni speranza di trovare il posto nella tratta RQ; decidiamo comunque di partire lo stesso ma, sorpresa!, noi soliti quattro risultiamo in overbooking per cui non dovremmo neppure partire da Milano. Non facciamo a tempo a piantare un doveroso putiferio che il volo viene cancellato per nebbia. Tutti a nanna all’Hilton e poche speranze per il futuro.

Domenica 22

Ore 10: Paolo fa il miracolo; via Londra e New York dovremmo arrivare a Quito due ore prima del previsto.

Ore 15: Linate è sempre avvolto nella nebbia ed il volo per Londra molto in forse.

Ore 16: la nebbia si alza, dai che ce la facciamo ad arrivare a Londra per la coincidenza con la British Airways … troppo bello!  un’anziana passeggera si è persa per l’aeroporto e dobbiamo aspettare che 1a ritrovino.

Ore 17: con poche speranze chiediamo alla hostess di far mandare un messaggio alla B.A. pregandola di aspettarci ed il miracolo (due in un giorno!) si realizza: con efficientissima organizzazione veniamo prelevati dalla scaletta e catapultati sul Jumbo in attesa. E’ fatta!!

Ore 24: siamo a New York. Dobbiamo ritirare i bagagli per trasferirci  di terminal, ma a quattro -non i soliti però- non arriva nulla. Momenti di sconforto: cosa facciamo senza la minima attrezzatura da montagna?  Poi rapida denuncia alla  B.A., che ci assicura l’invio del bagaglio a Quito con il volo seguente, e l’incasinato imbarco sul DC10  dell’Equatoriana.

Martedì 24

Ore 11, Quito: normalmente non tengo mai i biglietti dei partecipanti, ma ora sto tornando dalla conferma alla Viasa ed i biglietti sono nella borsa di Giuliana. Nell’attraversare il mercato zac, taglio della borsa, e sparizione del biglietti. Do in escandescenze, realizzando lì per lì una spettacolosa sceneggiata. a base di urla, pianti , testate per terra e promesse di ricompensa: in cinque minuti i biglietti ricompaiono e 1000 Sucres cambiano proprietario.

Giovedì 26

Ore 9: in quattro siamo all’aeroporto, corrosi dall’ansia: arriveranno i bagagli ?  Spasmodica attesa, poi una sacca blu con l’enorme scritta TINARELLI RENZO ci preannuncia la consegna di tutto.  Gianni però non ha retto alla tensione di questi giorni, é letteralmente distrutto e non si riprenderà più.

Ore 16: la Saeta rifiuta categoricamente di riconoscere i biglietti per la tratta Guayaquil-Quito emessi dalla Viasa e ci tocca ricomprarli in blocco: per fortuna costano veramente poco.

Sabato 4 Gennaio

Ore 9.30: mentre all’aeroporto di Guayaquil facciamo il check per le Galapagos, mi viene l’idea di far controllare la nostra prenotazione per il ritorno a Quito dall’addetto Saeta: la sciagurata impiegata di Quito  ha incrociato numero di volo e data di partenza, per cui non risultiamo prenotati da nessuna parte! Rapido intervento riparatore, ma resta la domanda: chi mi ha illuminato?

Sabato 12

Ore 9, Guayaquil: inizia la lunga trafila del ritorno che, senza alcun patema, si concluderà il 14 pomeriggio a Milano.

Fine dell’Avventura.

 

Ma i monti?   -mi direte- le scalate al Cotopaxi ed al Chimborazo?  La  settimana alle leggendarie Galapagos?  Beh, non fanno notizia, sono stati gli unici momenti di pace e relax del viaggio …

Maurizio Traverso