Un
viaggio in Nepal rappresenta un insieme di sensazioni ed esperienze così
intenso da non poter lasciare indifferenti o non arricchiti.
E' un
piccolo paese che pur destinato per posizione geografica a fare da
cuscinetto fra i colossi di India e Cina ha saputo mantenere una sua
identità di tradizioni, facilitato in questo da lunghi anni di
isolamento, da un territorio difficile soprattutto nell'area montana e
dalla mancanza di strade che fino a non molto tempo fa impediva anche i
collegamenti interni.
Oggi
questi problemi sono stati superati e l'isolamento è finito: ci è stato
restituito un piccolo universo pressoché intatto da secoli, solo sfiorato
dalla modernità.
Davanti
ai nostri occhi si spalancano paesaggi di grande varietà e bellezza,
primo fra tutti lo spettacolo delle montagne più alte del mondo;
compaiono città ricche di arte e imponenti complessi di culto permeati di
autentica religiosità.
La visita
non si limita alle 3 città reali di Kathmandu, Patan e Bhaktapur o alla
valle di Kathmandu, ma si estende alla valle di Pokhara, all'esplorazione
delle montagne dell’Annapurna lungo le piste del trekking fino al Parco
Nazionale del Chitwan nel Terai, una sottile striscia di pianura che si
estende da est ad ovest per quasi 900 Km.
"Il
Nepal è lì per cambiarti, non sei tu che devi cambiare il Nepal. Lascia
le tue impronte con cura e consapevolezza del precario equilibrio attorno
a te. Raccogli nella mente e nello spirito i tuoi ricordi quali souvenir,
piuttosto che nelle tasche. Il Nepal non è tanto un posto sulla carta
geografica, quanto un'esperienza, un modo di vivere dal quale possiamo
tutti imparare."
(S.
Beruzchka: "A guide to trekking in Nepal", 1972).