Stefania Milito

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Domenica 25 Febbraio

HANS HARTUNG
In principio era il fulmine

 

Stefania ci propone questa mostra  che viene fatta alla TRIENNALE ZONA BOVISA, Via Lambruschini 31.

E’ una mosttra su uno del padri dell’astrattismo con una panoramica sull’attività dei graffitari

HANS HARTUNG PITTORE FRANCO TEDESCO INAUGURA IL NUOVO SPAZIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA DELLA TRIENNALE.
Qualcosa su Hans Hartung:
Abbandona la Germania nel 1932, esule dal nazismo, e si rifugia prima alle Baleari e poi si trasferisce a Parigi, dove sceglie di restare. Forse questa scelta ha concorso alle maggiori difficoltà di riconoscimento del suo lavoro. I suoi colleghi sceglieranno l’America. Insieme a Pollock e a De Koonings, Hartung rimane uno dei padri ispiratori dell’arte informale ai quali oggi i nuovi artisti emergenti si rifanno.

I GESTI DI HARTUNG SULLA TELA PAIONO SPONTANEI. IN REALTA SONO STUDIATI NEI MINIMI DETTAGLI, EGLI ADOTTA UNA COMPLESSA COSTRUZIONE TEORICA. A DIFFERENZA DI POLLOCK, HARTUNG NON SI AFFIDAVA ALL'IMPROVVISAZIONE MA SCHIZZAVA SULLA CARTA CI0 CHE POI RIPRODUCEVA TALE E QUALE CON PENNELLI, RULLI, SPAZZOLE DI FERRO, ATTREZZI DA CUCINA E PERSINO SPRUZZANDO I COLORI CON UN COMPRESSORE.

Programma di massima

Ritrovo davanti ala triennale della Bovisa alle 14.30

 

Spesa prevista

8,00 € a testa l’ingresso

5,00 euro per gruppi di almeno 15 persone

Guida: 65 euro da suddividersi tra i partecipanti. Con 15 persone sono 4,50 euro a testa

 

Mezzi pubblici per arivare

82 e 92

FERROVIE NORD – Fermata POLITECNICO BOVISA (biglietto urbano)