Sabato 2 Ottobre

GITA DA ARCUMEGGIA AL MONTE SAN MARTINO

SULLE STRADE MILITARI DELLA LINEA CADORNA.

 

Una passeggiata alla scoperta di un pezzetto della nostra storia e di alcuni tra i posti più significativi della nostra regione.

Una volta che ci saremo salutati raggiungeremo il comune di Arcumeggia, dove lasceremo le auto in luogo idoneo per l?inizio della camminata verso il Monte San Martino.
Dislivello e tempi previsti: percorreremo i circa 500 metri di dislivello su comoda mulattiera in circa 2-2,5 ore (sola andata). All’arrivo al Monte
San Martino ( m. 1087) non sempre è aperto il baretto, quindi portarsi da
mangiare e bere. Effettueremo il ritorno sulla stessa strada.
Al ritorno, se avremo tempo, potremo visitare gli affreschi murali per cui
Arcumeggia va giustamente famosa.

Riferimento: Ida Cipriani ici175@virgilio.it

Guido Platania - Tel 335/208784  - gp@helponline.it

 

Luogo di ritrovo ed orario: Loc. Marianne (Comune di Casalzuigno - VA), nel parcheggio sulla sinistra appena dopo il ponte sul torrente Marianne.
Orario di ritrovo: 9.30
Come arrivarci: - Da Milano: autostrada dei Laghi direzione Genova/Gravellona. Uscita Sesto Calende. Direzione Luino. Arrivati al comune di Casalzuigno, proseguire sulla Strada Statale. Ignorare le indicazioni per Villa Bozzolo e proseguire diritti fino all’indicazione per Arcumeggia, poco più avanti. Prendere questa direzione e, dopo circa 100-150 metri troverete il luogo di ritrovo. Una volta che ci saremo salutati raggiungeremo il comune di Arcumeggia, dove lasceremo le auto in luogo idoneo per l’inizio della camminata verso il Monte San Martino.

Programma di massima

Mezzi

Auto, 1 ora da Mlano

Partenza sabato mattina alle 8.30

Ritrovo a Casalzuigno ore 9.30

Rientro in serata

 

Spesa prevista

Trasferimento

Macchina circa 8 euro a macchina solo andata (in 4 persone 2 euro a testa)

Pranzo al sacco

 

 

 

 

 

 

LA LINEA DIFENSIVA CADORNA

Nel 1916 gli alti comandi dell?esercito italiano, tra cui il generale Luigi Cadorna, nativo di Pallanza, si erano convinti che la Germania non avrebbe rispettato la neutralità svizzera pur di entrare in Italia. Dalle Prealpi Varesine infatti, con poco più di 50 chilometri si arriva a Milano.Fu quindi deciso di fortificare tutta la fascia montuosa che circonda tutto il Lago Maggiore (ma anche il Lago di Lugano, di Como e le Orobie) in modo da non fare avanzare il nemico oltre il fiume Tresa in territorio lombardo ed oltre il crinale Morissolo-Zeda in territorio piemontese. Sulle montagne più alte sorsero quindi gallerie di protezione, piazzole d’artiglieria, trinceramenti, fortini, depositi, ospedaletti e punti di osservazione raggiungibili con una capillare rete di strade militari costruite ex-novo.
La mulattiera che percorreremo nella nostra gita è appunto una di queste strade.
Tutto il sistema restò però completamente inattivo perché la neutralità svizzera fu rispettata ed in queste Prealpi non si sparò quindi neppure un colpo.

 

 

LA BATTAGLIA DEL MONTE SAN MARTINO

Qui, fra il 13 ed il 15 novembre 1943 si svolse una battaglia partigiana che rappresentò uno dei momenti più importanti nella storia della resistenza italiana. Duecento uomini, del Gruppo Cinque Giornate, comandati dal colonnello Carlo Croce combatterono strenuamente per difendere il territorio dall’avanzata nazista. Vi furono atti di grandioso eroismo. Ricordiamo il giovane Tenente Manciaghi, che con soli 9 uomini armati di bombe a mano ed un’unica mitragliatrice, tenne la vetta del monte per quasi un?ora contro 300 nazisti armati di mortai, lanciabombe e pezzi di artiglieria. Ricordiamo inoltre la prova data dal cappellano Don Mario Limonta, che confessava i soldati al riparo di un sacco di riso, mitra alla mano, ed ogni tanto correva alla sua feritoia per far fuoco sui tedeschi che avanzavano.

 

ARCUMEGGIA - AFFRESCHI MURALI A CIELO APERTO.
Arcumeggia, paesino facente parte del comune di Casalzuigno (VA), è un paese di cui ci si innamora. E? aggrappato alla montagna, con le case grigie le une addossate alle altre, con le strade acciottolate, con frequenti fontane da cui l’acqua scende giorno e notte.
Nel 1956 l’Ente Provinciale del Turismo di Varese pensò di ambientare ad Arcumeggia una serie di affreschi, chiamando a coprire le pareti esterne delle case i maggiori pittori contemporanei. E’ bene cominciare la visita dagli affreschi dal piazzale prospiciente la graziosa chiesa di S.Ambrogio, ammirando la singolare Via Crucis che la contorna, le moderne vetrate d’ingresso e la lunetta in ceramica posta sopra il portale; a mano a mano, dopo aver dato un’occhiata alla pianta del paese, disegnata sulla facciata laterale del vicino ex-edificio scolastico, ci si può muovere per le poche vie del borgo, non tralasciando di entrare nei diversi cortili per guardare le opere degli allievi e di visitare la ?Casa del Pittore? che raccoglie numerose ulteriori testimonianze.

Nel comune di Casalzuigno vi sono inoltre da visitare (ma oggi non ce la faremo) la Villa Della Porta-Bozzolo, secolo XVII, dotata di uno dei pochi esempi di giardino settecentesco all’italiana a scalea monumentale (Proprietà del FAI) e il pregevole Oratorio di S.Bernardino, secolo XI, con affreschi quattrocenteschi e tombe poste sotto la navata principale.