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Fondo per una
ADOZIONE A DISTANZAIn memoria di Ileana GioppIn memoria di Eleonora Pessinacliccate
per andare direttamente alla sezione |
Indirizzo a cui inviare i contributi FRANCO CORTI – Via S.Ambrogio
2 - 20050 Ronco Briantino (MI) Tel 338/7671797 Importo
minimo necessario per 1 anno di adozione 165€ Importo
già raccolto 260€ Importo raccolto dai colleghi di Eleonora 700€ Franco
ha inviato il vaglia ai salesiani. Eventuali
cifre raccolte in più, andranno per pagare l’adozione anche gli anni successivi |
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Perché le adozioni a distanza Nello strano giro di
contatti ed amicizie che ormai da alcuni anni ci
lega (e se qualcuno ci segue da meno tempo, è ugualmente nostro amico), siamo
ormai in tanti. E quando si è in tanti è normale che
qualcuno ci lasci. Ed è normale che chi resta, anche
se non l’ha conosciuto/a personalmente, si senta un po’ partecipe. Triste
mai, ma con la nostalgia di chi se n’è andato sì. Si tratta di persone che Ed è anche normale
che IN OCCASIONE DEL FUNERALE DIVERSI MI HANNO
CHIESTO DI PARTECIPARE CON QUALCHE FIORE, a parte
la difficoltà logistica di raccogliere le adesioni in tempo, ho pensato che quei fiori nel giro di 2 giorni sarebbero
finiti nella spazzatura. Ho parlato con questi, e sentito il parere dei
parenti o di chi era loro più vicino, abbiamo optato di offrire, a chi avesse
voluto partecipare in quel modo, la possibilità di contribuire ad un’adozione a distanza nel nome di loro nome. Così
facendo è come se riuscissimo ad attribuire loro una maggior continuità. Se a
qualcuno l'idea piace, infili un importo (anche 5 o
10 euro) in una busta e la mandi a FRANCO CORTI – Via S.Ambrogio 2
- 20050 Ronco Briantino
(MI) Mettendoci anche il Vs e-mail. Di mano in mano che avremo notizie
vi terremo aggiornati, e quello sarà anche un po' un figlio nostro. Qui di seguito
riporto anche una piccola memoria di chi erano i nostri amici e di come li
vivevamo. E’ un modo come un altro per aiutarci a non dimenticarli e a
continuare a vivere il piacere che ci ha dato l’averli conosciuti e aver
vissuto con loro esperienze ricche e significative. ILEANA GIOPP –
4/8/03 – SIBERIA Si era iscritta al MONGOLIA SIBIR ed era felice
di aver avuto l’occasione di fare un altro viaggio. Erano arrivati in Russia
e da lì in Siberia. Il corrispondente aveva fatto trovare ad aspettarli un
bus che li avrebbe portati fino in Mongolia. Prima tappa il lago Bajkal, e
l’isola all’interno del lago. Mentre andava all’imbarcadero l’autista (russo)
andando forse troppo veloce per lo sterrato della
strada, ha perso il controllo. Il bus si è rovesciato
Ileana
Giopp, 77 anni. Sembra una
buona età per morire, ma non per chi la conosceva. Per chi vedeva la luce viva dei suoi occhi,
sempre alla ricerca di nuove cose da conoscere e da sapere. Quando ci
invitava nella sua bellissima villa ad Andora
capivamo che lei veniva non solo per il piacere della compagnia, ma per avere
l'occasione di curare e lavorare su quella casa dove aveva passato tanti
giorni lieti con il marito. Non credo che in tutta la sua vita abbia mai
avuto una giornata vuota. Lo sguardo attento e comprensivo anche verso le discussioni
più futili. Il suo carattere non certo acquiescente, ma che lasciava
trasparire una signorilità ed una tolleranza che non
avevano bisogno di forma. Quando andavamo ad Andora ci faceva sembrare che facessimo noi un
favore a lei, mentre godevamo del posto, delle esperienze, del clima, della
vista e della sua compagnia. Certo che piuttosto che pensarla a languire in
un letto afflitta da una malattia, ritengo sia più consona al suo modo di
pensare e di vivere quello che le è capitato. Una morte rapida, mentre era
pronta a godere di un'altra nuova esperienza, dando
ancora una volta forma e vita ad un nome che avrà in precedenza riempito i
suoi sogni e la sua immaginazione, il lago Bajkal. Poco prima di partire
mi ha mandato la mail che vi allego, perchè, chi
non ha avuto la fortuna di conoscerla, si renda conto di come viveva la vita
a 77 anni. Fino a poco tempo fa era preoccupatissima
per il timore di dover fare un'operazione per togliere un calcolo renale, che
poi se ne è andato da solo. Quello la spaventava, un
viaggio in Siberia con Avventure, no. Ora non riesco a
pensarla se non accanto al marito che l'aveva lasciata alcuni anni fa e che
lei sentiva sempre comunque vicino a sè. ----- Original Message ----- From: ileana giopp To: posta@hamlet.it Sent: Friday, July 20, 2007 7:43 AM Subject: nella
vita le sorprese non finiscono mai, nè belle nè brutte caro guido,
mi spiace per annibale, è certo una brutta
esperienza. lo dico per esperienza personale. mi sono rotta 3 costole 10 minuti prima di partire per un
viaggio alle Galapagos. sono partita ugualmente malgrado il forte dolore e la
fatica di respirare perchè non pratica di questo
tipo di inconvenienti. fai per me tanti auguri ad annibale. magari ci rivedremo
presto ad andora. io
felice della mia insperata quasi guarigione dai disturbi renali mi ero
iscritta al viaggio mongolia sibir che poi è stato
annullato per carenza di partecipanti ma al ritorno da un mio soggiorno ad andora ho ------------------------********************
------------------------- ELEONORA PESSINA – PIAN DEI RESINELLI 19/10/03 Eleonora Pessina,
nostra amica, compagna di escursioni e manifestazioni, coordinatrice di
avventure, domenica 19/10/03 ha fatto il suo ultimo viaggio. Nell'ultimo tratto di una ferrata forse al di sopra delle sue forze, le braccia l'hanno lasciata
ed è caduta. D'altronde era nel suo stile, il non mollare, il
non arrendersi, rischiando anche se si poteva
evitare. E' inutile fare critiche, una persona è quello
che è. Per lei esisteva solo il bianco ed il nero, i
mille livelli di grigi che vedo io, per lei non esistevano. Giovane, anche se non più
giovanissima, stava per rilanciare ancora la sua vita. Stava per
lasciare il suo lavoro in Lussemburgo (sicuro e ben pagato) per inventarsi
ancora una volta un nuovo tipo di vita, con aperture al volontariato e a tutto
quello che la sua fantasia e voglia di fare le avrebbe potuto portare. Aveva un nuovo compagno, Franco, che era con lei
al momento del dramma e che ha dovuto vedere senza poter fare niente. A volte è terribile pensare ad
una persona che viene fermata prima di poter fare cose nuove su cui aveva
sognato e progettato. Però non dimentichiamo che
quando una cosa è nei nostri sogni e nella nostra mente, non è ancora
sporcata dalla cruda realtà e dalle delusioni. E forse è da invidiare una
fine che lascia sogni e futuro intatti. Dovevamo vederci alla prossima castagnata, e la
serata della Cassoeula dovevamo farla per lei, che
ci ha aperto la strada sulla cucina milanese. Cara Eleonora, non so se tu ti aspettavi una
vita dopo la morte, ma, se ci troveremo ancora, immagino che ti vedrò a
cavallo correre nelle felici praterie del grande spirito. Su uno di quei
cavalli che, pur amandoli tanto, hai dovuto lasciare. Qui di seguito, di mano in mano che avremo i dati, segnaleremo
tanto gli importi acquisiti che i riferimenti del bambino adottato |
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LE ADOZIONI
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Mi chiamo Merahwit,
sono il risultato
dell’adozione a distanza fatta per Eleonora.
E ringrazio
tutti quelli che hanno contribuito
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Elsa ha
adottato un dispensario in Togo.
Ha organizzato una
serata per raccogliere fondi per farne la copertura (il tetto, ed ora è stato fatto. Elsa ringrazia tutti quelli che
hanno contribuito Ora il dispensario è
costruito e coperto, bisogna riempirlo. Abbiamo organizzato con lei un’altra
serata (La cena all’abbazia di Chiaravalle) Abbiamo raccolto quasi 1.200
euro. Elsa continua a ringraziare. Serono attrezzature e
medicinali. Questa è la lista.
Ecco le foto |
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