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13 Febbraio 2010 ore 18.00

Ass. Culturale "Stoà" 

Via C. Battisti, 25 - Latina

www.wow-art.it

Un inviato di guerra racconta...

incontro con Fabio Angelicchio, giornalista e inviato per il canale televisivo LA7

Fabio Angelicchio

 

Fare il giornalista di guerra è un mestiere rischioso, difficile, dai profondi risvolti etici, eppure spesso sottovalutato. Ma è proprio dalla testimonianza e dalla professionalità degli inviati che noi veniamo a conoscenza di eventi e realtà: attraverso i loro occhi e la loro capacità di interpretazione. Dunque un approccio alle aree di crisi a volte filtrato dalle circostanze, ma sempre con l’impegno alla ricerca della “migliore verità possibile” da offrire ai fruitori dei media.

Ma esiste davvero per i giornalisti la possibilità di fornire comunque un’informazione obiettiva e senza censure nel panorama internazionale? Anche nei teatri di guerra e in Stati dove regnano dittature restie a diffondere notizie? E quanto rischiano gli inviati di guerra per garantirci quell’informazione, a volte impossibilitati a svolgere il proprio lavoro come vorrebbero, a cercare di far emergere le ragioni profonde che si celano al di là della propaganda e degli stereotipi? Verificare i fatti, interpretarli nonostante la loro complessità evitando la strumentalizzazione e la spettacolarizzazione degli eventi, richiede preparazione e onestà intellettuale, capacità di mettersi in discussione oltre le proprie convinzioni per non abdicare a quel dovere di un corretto uso dell’immenso potere mediatico che i mezzi d’informazione hanno.

Il racconto di una notizia, nonostante tutte le innovazioni tecnologiche che permettono oggi presenze “virtuali” anche nei luoghi più reconditi, non ha intaccato l’imprescindibile necessità per il giornalista di essere lì dove le gli avvenimenti accadono. Nulla può surrogare l’esperienza diretta, ed è proprio di questa esperienza che l’inviato ci rende testimonianza.

L’incontro con Fabio Angelicchio, giornalista, inviato di guerra, ci da l’opportunità di conoscere da vicino le dinamiche di questo mestiere, le verità degli altri, gli strumenti per comprendere meglio il viaggio di una notizia dai campi di battaglia alle testate di televisioni e giornali. Per farci guardare lontano, … e non solo.

Stefania Sofra

Giornalista e Inviato, Fabio Angelicchio, un passato nella carta stampata, segue attualmente per il canale televisivo La7 i principali eventi internazionali.
Per due mesi ha raccontato da Baghdad la guerra in Iraq del 2003, tornandovi nuovamente per l’attentato di Nassirya, la cattura di Saddam Hussein, le elezioni politiche ed altri eventi legati alle vicende del paese.
E’ stato inviato in Tailandia in occasione dello tsunami, in Spagna per gli attentati di Madrid alla stazione di Atocha e per le elezioni politiche, in Francia per le elezioni presidenziali transalpine.
E ancora, è stato corrispondente in Afghanistan, nei Balcani, in Africa, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti per seguirne gli eventi politici. Da sempre interessato alla politica internazionale, in particolare all’area mediorientale, si è recato più volte in Israele e Territori Palestinesi, Siria, Libano e Giordania. Ma anche nello Yemen, in Oman e più in generale nei paesi della penisola arabica. Attualmente partecipa al programma in onda su La7, Omnibus, e conduce l’edizione delle 12.30 del telegiornale.